RENTRI - notiziario n. 03/23
Si tratta di un nuovo strumento che sostituirà i vari registri di cartacei, i formulari in quadruplice copia, anche i nuovi VIVIFir e soprattutto a dire addio al MUD!
Il Decreto entra in vigore il 15 di giugno 2023 ma definisce una road map di partenza abbastanza cauta.
Dovranno infatti aspettare fino a fine 2024 (18 mesi dall’entrata in vigore) i primi soggetti obbligati (produttori oltre 50 dipendenti, trasportatori conto terzi, recuperatori / smaltitori, intermediari), mentre tutti gli altri dovranno iscriversi e utilizzare il RENTRI nella seconda metà del 2025.
L’utilizzo sarà soggetto ad un contributo annuale variabile a seconda della tipologia e della dimensione aziendale (da un minimo di 10€ ad un massimo di 60€ l'anno).
E’ difficile dire oggi che cosa cambierà, occorre ovviamente aspettare e verificare operativamente il funzionamento della piattaforma, ma è chiaro che a regime sarà una semplificazione. Soprattutto sarà possibile avere un osservatorio nazionale dei rifiuti in tempo “reale” e il controllo degli enti preposti anche da remoto.
Attendiamo gli sviluppi e nel frattempo restiamo fedeli alle vecchie abitudini.